lunedì 7 gennaio 2008

S'i' fosse cuoco

Libera trascrizione di "S'ì fosse foco" di Cecco Angiolieri:

S'i' fosse cuoco, cocerei al forno;
S'i' fosse lento, tutto brucerei;
S'i' bollisse in acqua, allora lesserei;
S'i' usasse il Mio, condannere' il mondo,

Perché Nestlé finanziare' in fondo,
E più allo specchio non mi guardarei;
S'i' avessi il quartirol' sa' che farei?
Li denti nel formaggio i' li affondo!

S'i' faccio torte, le sbafa mio padre;
Le scova anche negli angoli più bui;
Poi 'l vile mente e incolpa le ladre;

Se 'l fico secco se lo mangia lui,
Che importa cosa ingurgita mia madre?
Figlio d'ingordo sono, sarò e fui.

Ed ecco l'inimitabile originale:

S'ì fosse foco, ardere' 'l mondo;
S'ì fosse vento, lo tempestarei;
S'ì fosse acqua, i' l'annegarei;
S'ì fosse Dio, mandareil' en profondo;

S'ì fossi papa, sare' allor giocondo,
che tutti i cristiani embrigarei;
S'ì fosse imperator, sa' che farei?
a tutti mozzarei lo capo a tondo.

S'ì fosse morte, andarei da me' padre;
S'ì fosse vita, fuggirei da lui:
similmente faria da mi' madre.

S'ì fosse Cecco, com'i' sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
e vecchie e laide lasserei altrui.

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