martedì 8 gennaio 2008

La Vale

Se queste rime vuoi comprendere, queste pagine devi leggere.

Ho scoperto una tale,

Stupida ma simpatica,
Che la chiamano Vale,
Ed è molto dinamica.

Ha lo sguardo distratto,
E poi un bacio di ghiaccio,
Ma la nuca le gratto,
E i borbotti le taccio.

Umorismo sarcastico,
Usa la O maiuscola,
Ma quest'anno scolastico,
Non lo giocherà a briscola.

Destra no, lei non svolta,
Semmai allunga il percorso,
E se cerchi una colta,
Lei ti viene in soccorso.

Il suo piercing sul naso,
È una stella polare,
E se alzi lo sguardo,
Ti potrebbe accecare.

Dice che parla tanto,
Sapessi quanto scrive!
Certo può essere un vanto,
Firma solo chi vive.

Scrive fiabe di piuma,
In cui ci si innamora,
E nel suo bagnoschiuma,
C'è sia muschio che mora.

Gli occhi sono lo specchio,
Questo lei te lo svela,
Sottovoce all'orecchio,
Dal mattino alla sera.

Dice che devi amare,
Anche in modo cocciuto,
Perché se ti sai dare,
Potrai dire: "Ho vissuto".

Bacia con significato,
Sa ascoltare il suo cuore,
Chiama l'uomo patato,
E vuol esser migliore.

Grida: "Amami, stupido!
Son diversa, non vedi?"
E se appena sei lucido,
Senza dubbio tu cedi.

Sai, pensarci le costa,
Ma se ascolti ti dice,
Che sul cuore nascosta,
Lei ha una cicatrice.

Cara dolce Calzina,
Se sent'il cuore stringere,
Non è la candeggina,
E' la gioia di vivere.

Ridi e piangi, anche insieme,
Chissefrega di loro!
Pensa solo al tuo bene,
Copriti il cuore d'oro.

Io non sono un dottore,
Non ho alcuna certezza,
Provo con le parole,
A farti una carezza.

E sarebbe grandioso,
Se su quel tuo bel viso,
Comparisse radioso,
Un lucente sorriso.

1 commento:

Unknown ha detto...

^^ che bella.
Nessuno mi ha mai dedicato una poesia, che fra l'altro mi descrive alla perfezione...

grazie.. :)

un bacio

la Vale